Little Man Tate
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"Morte". E la morte è in bilico,
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Quale distillato bluastro
in una tazza senza piattino.

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Così strano trovare una tazza lì,
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In bilico sul dorso della mano.
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Oh, stella cadente che
mi è precipitata negli occhi e nel corpo:

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Per non dimenticarti. Per resistere.
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- Ha fatto dei test?
- Solo quello di Stanford-Binet.

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Ecco i risultati.
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Straordinari!
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- Dove sono gli altri?
- A quanto pare,

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la madre non vuole che faccia altri test.
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E il padre?
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- Non so cosa ne sia di lui.
- Probabilmente neanche lei.

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- Gli hai spedito il materiale?
- Sì, ma non so se risponderà.

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Non demordere.
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Che stupida che è.
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M-A-I T-A-I.
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Mai tai. Ho forse detto "margarita"?
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A me non pare.
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Whisky con giaccio,
vodka tonic e una Bud.

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Mio figlio pensa ad altro.
Forse è annoiato.

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Non lo dice, ma si capisce.
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- Hai sentito quel che ti ho detto?
- Sì, Dede. Come sempre.

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Oggi tuo figlio è annoiato.
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Ieri ha avuto degli incubi strani.
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Si è svegliato in un dipinto
che non ho mai sentito.

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L'altro ieri, dimmi se sbaglio, ha musicato
un'opera per la festa della mamma.

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Cristo, Dede, qui l'unica annoiata sono io.
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Sono così pesante? Scusa.
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- Che c'è?
- Vieni qui.

:10:48
- Cosa?
- Ho sentito di un lavoro.

:10:52
Ieri è venuto qui un tipo
che ha un megahotel a Orlando.

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Fanno uno spettacolo ogni sera
e dice che cerca delle ballerine.


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