:16:02
Ne parlerò a lei e a suo padre,
ed Ero sarà tua.
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So che stasera ci sarà una festa.
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Mi travestirò e fingerò di essere te,
:16:11
e dirò alla bella Ero
che sono Claudio.
:16:13
Nel suo petto libererò il mio cuore,
e imprigionerò il suo udito
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con la forza e l'impeto
del mio racconto d'amore.
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Poi ne parlerò a suo padre,
e alla fine
:16:27
lei sarà tua.
:16:32
Coraggio, è ora di agire.
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Dannazione, mio signore.
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Perché siete afflitto
da una tristezza senza misura?
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È la circostanza che non ha misura,
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perciò la mia tristezza
non ha limiti.
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Dovreste essere ragionevole.
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E anche se lo fossi,
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quale vantaggio ne ricaverei?
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Non posso nascondere la mia natura.
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Sono triste quando ne ho motivo
e non sorrido agli scherzi,
:17:15
mangio quando ho appetito
e non attendo i comodi degli altri.
:17:19
Dormo quando ho sonno
e non mi curo di nessuno.
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Rido quando sono felice
:17:27
e non devo adulare nessuno.
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Sì, ma non dovete farne mostra
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fino a quando non potrete farlo
senza timore.
:17:38
Di recente vi siete ribellato
a vostro fratello,
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e ora siete rientrato
nelle sue grazie,
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ma metterete radici
solo se farete voi il bel tempo.
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Piuttosto un bruco in una siepe
che una rosa nella sua grazia!
:17:54
Non si può dire
che io sia un onesto adulatore,
:17:58
ma sono un vero furfante.