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solo per farci una visitina
e vedere John Travolta in azione.

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C'era Kelly, la moglie di John,
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ed eravamo tutti allegri perché
erano gli ultimi due giorni di riprese.

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Questa scena era più lunga.
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Poi la riducemmo di circa la metà.
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L'idea l'avevamo resa,
quindi era il caso di proseguire.

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Fate attenzione a questa ripresa.
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È girata con una steadicam
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e l'operatore è seduto
accanto alla vettura.

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Ecco perché ci sono tutti quei riflessi:
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è difficile schermare la luce
con una steadicam.

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Quando Travolta
aprirà lo sportello, noterete

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che l'operatore si scosterà,
per poi seguirlo all'interno.

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È tutta un'unica ripresa,
da quando erano in auto.

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La macchina gli gira attorno
e poi lo segue dentro.

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In pratica, in quella scena l'operatore
della steadicam era al di fuori dell'auto,

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seduto su un predellino di legno
fissato alla fiancata.

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Usammo degli effetti, non potendo
modificare l'apertura fotometrica,

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l'intensità di luce dall'interno all'esterno.
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Ecco Dennis Farina, che si è appena
preso un pugno sul naso.

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Questa la rigirammo una trentina di volte.
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È splendido lavorare con Farina,
è simpaticissimo.

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Ecco di nuovo Los Angeles,
spacciata per Miami.

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Qui eravamo su Abbot Kinney Boulevard
a Venice Beach, in California.

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E questo è un vero negozio di barbiere
apparso in un sacco di spot Nike.

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Questo era il vero retro
dello stesso negozio.

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Quel giorno di riprese
fu uno dei più lunghi.

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Lavorammo fino alle 3.00 di mattina.

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