:50:00
Non ne ho mai conosciuto uno
e non ci tengo,
:50:03
ma la tua interpretazione
era davvero realistica.
:50:07
Prima delle riprese sono andato a
Bensonhurst per sentire il vostro accento.
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Sono italiano,
ma sono cresciuto a Tarzana.
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Volevo acquisire
il ritmo della vostra parlata.
:50:19
- Cos'ha di diverso?
- È più l'atteggiamento, l'intonazione.
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Dalla vostra cadenza si coglie
la fermezza delle convinzioni,
:50:27
l'indifferenza
verso il pensiero convenzionale.
:50:31
- Cioè che ce ne sbattiamo?
- Sì, una cosa del genere.
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Appena acquisisco le sonorità autentiche,
l'inflessione dialettale,
:50:41
riesco davvero a pensare
con la testa di quella gente.
:50:45
- A entrargli dentro.
- Davvero?
:50:47
lo sono uno di loro.
Cosa sto pensando?
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Non fraintendermi,
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non avviene una vera e propria
metamorfosi, non sarebbe recitare.
:50:57
- Quindi non sai a cosa sto pensando?
- No, ma sono curioso.
:51:01
- Vuoi saperlo?
- Sì, se ti va di dirmelo.
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- Sto pensando a un film.
- Uno dei miei?
:51:07
- No. Uno che stiamo producendo.
- Coi soldi della mafia?
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Forse non è stata una buona idea.
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Ormai ho lasciato il giro dell'usura.
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- Troppa pressione?
- Ero io a esercitare la pressione.
:51:26
Martin, permetti una domanda?
:51:29
- Agli attori piace fingere, giusto?
- Dobbiamo convincere il pubblico.
:51:33
Fa' finta di essere un usuraio.
Un tizio ti deve 15.000 dollari.
:51:38
Lascia la città.
Tu che fai?
:51:53
Martin, per la miseria.
Dai, lo sai...
:51:59
Stavo facendo Shylock di Shakespeare.
Cosa mi spinge?