:21:01
	il cocchiere un insettino
in livrea bigia.
:21:05
	e in questo stato galoppa ogni notte
nel cervello degli amanti
:21:10
	e allora quelli sognano...
:21:13
	l'amore;
:21:14
	o sulle dita di avvocati
che sognan parcelle.
:21:17
	Si aggira a volte sul collo d'un soldato,
:21:20
	e gli fa sognare di nemici sgozzati;
:21:23
	ed egli, spaventato, bestemmia una
preghiera e si riaddormenta.
:21:27
	È la maga, che quando
le vergini giaccion supine,
:21:31
	salta loro addosso
e ne fa donne mature,
:21:35
	e buone portatrici!
:21:38
	È lei!
:21:40
	Sì che è lei!
:21:55
	Basta, Mercuzio, basta!
:21:58
	Tu parli del nulla.
:22:02
	È vero.
:22:06
	Io parlo di sogni,
:22:08
	che son figli di un cervello ozioso,
:22:11
	generati da vana fantasia,
:22:14
	fatta di sostanza tenue come l'aria e
più incostante del vento,
:22:19
	che pur ora corteggia
il gelido seno del settentrione
:22:22
	poi si irrita e fugge,
:22:24
	e muove al mezzogiorno
stillante di rugiada.
:22:27
	Parli di vento?
E noi dobbiam volare!
:22:30
	Han già mangiato,
arriveremo tardi!
:22:33
	O troppo presto.
:22:36
	L'animo mio presagisce un segno
ancor nascosto nelle stelle,
:22:42
	che darà inizio al suo terribil corso
con la festa di stanotte
:22:46
	e porrà fine...
:22:48
	alla vita spregiata
rinchiusa nel mio petto...
:22:54
	mediante morte prematura.
:22:59
	Ma colui che siede
al governo della mia rotta