1:10:02
	Ché nello sguardo dell'esilio
c'è più spavento che nella morte.
1:10:06
	Non dire bandito.
1:10:09
	Il dolore vuole abitare le tue membra,
e tu sei sposato con la sventura.
1:10:14
	Dunque, sei bandito da Verona.
1:10:17
	Porta pazienza,
ché il mondo è grande.
1:10:20
	Non v'è mondo fuor dalle mura di Verona.
1:10:22
	L'esilio da qui è l'esilio dal mondo,
e l'esilio dal mondo è la morte.
1:10:27
	Così l'esilio è un nome della morte.
1:10:28
	Con questa condanna, mi tagli
il capo con una scure d'oro
1:10:31
	e guardi beato il colpo
che mi stronca.
1:10:33
	O grave errore! O nera ingratitudine!
1:10:37
	Hai avuto molta clemenza
e non Io sai capire.
1:10:41
	Nasconditi!
1:10:50
	- M'invia la mia signora, Giulietta.
- Benvenuta.
1:10:52
	Dov'è Io sposo della mia signora?
1:10:54
	Vieni, Romeo.
1:10:57
	- Ah, signore.
- Balia.
1:10:59
	Ah, signore.
1:11:01
	Solo la morte è la fine di tutto.
1:11:04
	Vuoi dirmi di Giulietta?
1:11:07
	Dov'è? E come sta?
1:11:09
	E che dice la mia sposa
del nostro amore soffocato?
1:11:12
	Oh, non dice nulla,
ma piange e piange.
1:11:16
	Chiama Romeo e piange,
e invoca ancora.
1:11:22
	Come se quel nome,
sparato a bruciapelo,
1:11:25
	l'avesse assassinata, e la mano esecrata
di quel nome ha ucciso il suo congiunto!
1:11:31
	Ti credevo fatto di altra tempra.
1:11:33
	La tua Giulietta vive.
Di ciò non sei felice?
1:11:37
	Tebaldo voleva ucciderti,
ma tu hai ucciso lui.
1:11:40
	E non sei felice?
1:11:42
	La legge non ti mette a morte:
ti diventa amica e ti esilia.
1:11:47
	E non sei felice?
1:11:49
	Sei un uomo benedetto dalla fortuna.
1:11:52
	Perché maledici la tua nascita,
il cielo e la terra,
1:11:55
	quando nascita, cielo e terra
ti son tutti propizi?