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Ma anche perché è un'altra cosa
che va d'accordo. . .
1:55:05
. . .coll'idea del mostro. . .
1:55:07
. . .che sbavava nella sua casa
e odiava le donne.
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Odiava le donne?
Ne era circondato.
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Credo pochi uomini conoscano
così bene le donne.
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È impossibile per me
essere obiettiva e dire:
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"Avrebbe dovuto farsi sentire,
essere più gregario" .
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Doveva? Non poteva.
Non Io era. Perché poi?
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Aveva una faccia tosta.
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Apriva la porta a qualcuno che cercava
Stanley Kubrick e diceva:
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"Non è a casa" .
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Perché per molto tempo, nessuno
sapeva nemmeno che faccia avesse.
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Era molto, molto
ben informato, Stanley.
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Curioso, il mondo Io interessava.
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Molta gente non ne è consapevole.
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Pensano che a qualcuno
così ossessivo e dedicato. . .
1:55:50
. . .il resto del mondo sfuggisse.
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Incanalava il mondo nella sua vita,
nella sua cucina.
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Beh, ecco un uomo
che organizzava la sua vita. . .
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. . .per poter essere circondato
dalla sua famiglia e dai suoi amici.
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Viveva a pochi minuti
di distanza da dove lavorava.
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Chi fra di noi non sarebbe
altro che invidioso. . .
1:56:13
. . .del modo in cui era riuscito
a organizzare la sua vita?
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Viennese Novelettes
di ARTHUR SCHNITZER
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Il libro è un trattato su. . .
1:56:24
. . .quali sono i pericoli
della vita coniugale?
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Quali sono
le silenti disperazioni. . .
1:56:31
. . .di mantenere viva
una relazione continua. . .
1:56:35
. . .e quali sono le scelte?
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Partecipi o non partecipi.
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E Stanley era un uomo
di famiglia e partecipava.
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Le congetture che fece su come
poteva essere la vita al di fuori. . .
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. . .avevano a che fare
con la sua curiosità.
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Era un tema di cui
parlavamo molto.
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Ci pensava in molti modi diversi.