:57:02
...lavorare a letto.
:57:04
Scommetto che piace anche lei!
:57:05
< Comunque, mi lasci
solo ripensare esattamente...
:57:08
...a quello che ho fatto:
Mi sono seduto qui e...
:57:11
Oh, Dio mio! Ops!
:57:13
Mi sono seduto qui
e l'ho messo sulle ginocchia:
:57:15
...è un portatile.
Poi ho attaccato la spina lì...
:57:17
...e veramente...
Io sa cos'è successo?
:57:19
È successo che non ero solo.
Non ero solo e allora?
:57:26
Oh, mio Dio!
:57:28
Non la riguarda quella pistola.
:57:30
Beh...
:57:32
No, è vero. È vero,
ma un po' mi riguarda.
:57:36
Perché... Mi scusi.
:57:41
(LAURE TOSSISCE)
:57:45
Si sente bene?
:57:48
Lo credo, credo,
credo di poterla aiutare.
:57:50
Ho lavorato in un ospedale
per un paio d'anni...
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...ero una specie di volontario.
Adesso si sieda qui, così...
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Mi dia le braccia,
le alzi bene in alto, così...
:57:58
Si rilassi. Si rilassi.
E respiri.
:58:00
Respiri e si rilassi.
:58:02
E ora mi stia a sentire...
:58:03
...e mi ascolti
con grande attenzione.
:58:05
Lo so, perché lo so!
Sono stato accusato...
:58:07
...di avere
una fantasia iperattiva, sa?
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Ma quando una donna di classe
come lei scende in un hotel...
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...vicino all'aeroporto
in pieno giorno...
:58:14
...con una pistola
e tanti proiettili...
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...una parola sola viene in mente.
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Quale parola?
:58:19
Bang.
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Ora, se arriva un tizio,
inaspettato...
:58:24
...magari non deve esserci
per forza un bang.
:58:27
Magari...
c'è qualcosa di cui parlare.
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Un caffè?
:58:34
Beh...
:58:37
...forse dovevamo cominciare
con le presentazioni.
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Non m'interessa chi è lei.
:58:42
E di sicuro non voglio
che sappia chi sono io.
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Va bene, mi sembra più che giusto.
Allora, mi chiami Harry...
:58:49
...e cominciamo...
dall'occhio nero.
:58:54
Chi è stato a picchiarla?
:58:58
- Ne dobbiamo parlare per forza?
- Sì.