Confidences trop intimes
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:11:01
William, quando lei viene
tu le dici "non sono uno psicanalista,

:11:04
sono un consulente fiscale".
:11:06
Glielo dirai?
:11:08
Ma certo. Per chi mi prendi?
:11:23
Secondo lei, signor Faber,
possiamo contestare la ripartizione?

:11:27
No, perché l'ispettore
delle imposte mi ha detto che...

:11:30
No, le ripeto che l'amministrazione
ha commesso un errore di quozienti

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assegnandole due parti. Sua figlia,
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che è maggiorenne
ma che è ancora a suo carico,

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le dà diritto ad una metà
supplementare. Ha capito?

:11:40
Non molto bene, no.
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Se potesse ripetermi quello che...
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Andrà tutto a posto.
Mi occupo io della sua pratica.

:11:46
Grazie, signor Faber.
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- Arrivederla signora.
- Arrivederla, signore.

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Ah, e suo padre?
Come si trova da pensionato?

:11:51
Quando mi ha conosciuto
avevo ancora la mia pasticceria,

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il "Ringo Starr".
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- Me lo saluti tanto.
- Riferirò, grazie.

:11:57
- Molte grazie e arrivederci.
- Arrivederci, signor Michel.

:12:01
Io ho finito di battere la corrispondenza.
:12:02
Ha ancora bisogno di me?
:12:04
No, può andare, signora Mulon.
Si goda la vita.

:12:07
Vuole che le prepari
qualcosa da mangiare?

:12:09
No, me la cavo da solo.
:12:11
Ah, lo so. Poverino...
:12:30
- Buonasera, dottore.
- Prego...

:12:46
La volta scorsa, c'è una cosa
che non ho osato dirle.

:12:51
Non è facile.
:12:53
Devo dir tutto, no?
:12:54
- Per l'appunto, volevo dirle...
- La luce è un po' forte, è possibile...?


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