:58:01
Non voglio stare lontana da te.
:58:03
Penso che siamo entrambi
troppo maturi per queste cose.
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Non è stato male vivere assieme, no?
:58:11
No. Per me, è stato fantastico, sai?
:58:13
Meglio di tutti e due i miei matrimoni.
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È diverso con te.
Non so cosa sia ma è grandioso.
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Sai, credo che se tornassi con me,
potrei aiutarti a divertirti di più.
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Voglio dire, so che è difficile. È...
:58:29
Alvy, che ne dici...
se andiamo via per il week-end?
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Perché non chiamiamo Rob,
e andiamo a fare un giro a Brooklyn?
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Potremmo mostrarti il nostro
rione. Sarebbe divertente.
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Sì.
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Oh, mio Dio! Che bella giornata!
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Guarda la strada!
Prima o poi sfascerai la macchina!
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Non sono mai stata a Brooklyn.
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Non vedo l'ora di vedere il vecchio
rione. Possiamo mostrarle la scuola.
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Ero un grande atleta. Diglielo, Max.
Ero il migliore.
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Una volta, gli lanciarono il pallone
e lui tentò di dribblarlo.
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Perdevo spesso gli occhiali.
:59:03
Oh, guarda! La mia vecchia casa.
Qui è dove vivevo.
:59:07
Porco mondo!
:59:08
Sei fortunato. Dove vivevo io
adesso c'è un sexy-shop.
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Ho dei bei ricordi di quella casa.
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I tuoi litigavano tutto il tempo.
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Sì, e per le cose più ridicole.
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- Hai licenziato la domestica?
- Rubava!
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È di colore!
I neri hanno già i loro guai!
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- Prendeva i soldi dal mio borsellino!
- Sono perseguitati o no?!
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- Chi la perseguitava? Rubava!
- Allora? Ce lo possiamo permettere!
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Come? Con la tua paga?
E se ruba ancora?
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È una donna di colore di Harlem!
Non ha un soldo!
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È un suo diritto rubarli a noi!
A chi dovrebbe rubare se non a noi?
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- Voi siete pazzi!
- Non ti sentono, Max.
:59:44
Leo, ho sposato un pazzo!
:59:47
Ehi, Max. Cos'è?
:59:49
È la festa per il ritorno di
mio cugino Herbie nel 1945.
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Guardate. È Joey Nickels.
L'amico di mio padre.