Gung Ho
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:46:01
Perché non... sai...
te ne vai?

:46:09
Si dà il caso che sia interessata
a quello che succede in fabbrica.

:46:12
Non vi dispiace se resto, vero?
:46:18
Visto?
:46:21
Sig. Stevenson... hunt.
:46:24
Come pensa che stiano andando
le cose in fabbrica?

:46:28
- Onestamente, kaz?
- La prego.

:46:33
Non troppo bene.
:46:36
Siete negli usa.
:46:38
Ma vi comportate ancora come
yakuza di yokohama. Senza offesa.

:46:42
- Non si preoccupi.
- Posso essere sincero?

:46:49
Ho sentito molto parlare di quanto
sareste in gamba voi giapponesi.

:46:56
Francamente...
mi dispiace, ma non capisco.

:46:58
Non lo vedo, non mi avete impressionato.
Manco per idea.

:47:03
- Lei è licenziato.
- Cosa?

:47:08
Non mi potete licenziare!
:47:09
Tornerà alla catena di montaggio
con gli altri.

:47:12
Aspetti un minuto. Mi spieghi una cosa.
Perché?

:47:15
Non capisco gli operai americani.
Arrivano tardi, se ne vanno presto

:47:20
e rimangono a casa
quando stanno male.

:47:22
Si credono più importanti dell'azienda
e lei sembra pensarla allo stesso modo.

:47:27
Ok, mi spieghi una cosa allora.
:47:29
Quando eravamo una fabbrica
americana producevamo il 10% in più.

:47:35
Il 10%?
:47:37
In giappone, una fabbrica delle stesse
dimensioni produce il 40% in più.

:47:40
Con una qualità superiore.
:47:43
- Come fate a lavorare così veloci?
- L'operaio giapponese è molto fedele.

:47:48
È molto fiero della propria azienda.
:47:51
- Si vergogna quando non produce.
- Come adesso.

:47:54
In giappone, quando la produzione è
indietro gli operai rimangono più a lungo.

:47:59
Ok, gli straordinari.
Una volta e mezzo la paga è la prassi.


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