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Quando era piccolo, credo venisse
considerato una femminuccia. . .
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. . .perché non era
un ragazzino tipico.
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Leggeva molto.
Aveva sempre un libro.
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Beh, mia madre leggeva sempre.
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Lo incoraggiava molto
e ci credeva veramente.
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Diceva: "Non c'è nulla
che tu non possa fare" .
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L'ha sempre aiutato molto.
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Era davvero una madre meravigliosa.
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- Erano severi, Gert e Jack?
- No.
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Mai. Faceva sempre
quello che voleva.
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Nel 1 941 , quando Stanley
aveva 1 2 anni. . .
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. . .andò al liceo Taft
nel Bronx.
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La seconda settimana,
Stanley si girò verso di me. . .
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Amico di scuola
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. . .all'inizio della classe
e mi chiese. . .
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. . .se poteva copiare i miei compiti.
Io dissi: "Certo, perché no?"
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Il giorno dopo
mi chiese la stessa cosa.
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E il giorno dopo ancora e da quel
momento in poi, Io fece tutti i giorni.
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Così, una settimana
o dieci giorni dopo. . .
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. . .raccolsi abbastanza
coraggio per dire:
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"Stanley, perché non fai
i tuoi compiti?" E lui disse. . .
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. . .col suo caratteristico tono calmo
che imparai a conoscere:
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"Beh, non m'interessano" .
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Non era stupido.
Semplicemente non era interessato. . .
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. . .e agiva di conseguenza.
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Stanley era molto
appassionato di fotografia.
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Stanley era,
per gli standard dell'epoca. . .
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Amico di scuola e regista
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. . .il figlio di un benestante,
la casa era di loro proprietà.
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Avevano la possibilità
di avere una camera oscura.
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A suo padre interessava
la fotografia. . .
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. . .e credo incoraggiò Stanley
ad usarla e diventare un fotografo.